giovedì 5 febbraio 2009

La vita

Penso a quella storiella in cui un re chiese ad un saggio di rivolgergli il miglior augurio possibile, e questi dopo un attimo disse:

"muoiono i nonni, muoiono i padri, muoiono i figli".

Il re si arrabbiò moltissimo, e lo fece imprigionare. Poi ci ripensò, e capì che è l'ordine delle cose, e che per un genitore non dover assistere al funerale del figlio è una gran cosa.

In questi giorni è morta mia nonna, la Luisa di cui scrissi a gennaio.

10 commenti:

Antonia Storace ha detto...

Mi spiace.E non saprei esattamente cos'altro aggiungere.E' uno di quei casi in cui le parole possono rivelarsi fonte di equivoco e superficialità.Ti abbraccio.Anche se da lontano.

Un sorriso.Antonia.

Marco Antonio ha detto...

Anche se le parole non valgono quanto i gesti. Mi dispiace.
Marco.

Anonimo ha detto...

@)----,----'----------

Anonimo ha detto...

Grazie, a tutti! iGDF

Anonimo ha detto...

mi dispiace per la nonna..ma tu dove sei?..dew

Lara ha detto...

Tutto bene?

Roberta ha detto...

In ritardo perchè ti ho scoperto solo ora, ma ti dico mi dspiace e ti lascio qui un semplice ma affettuoso sorriso:-)
Ps. davvero carina la storiella!

Mafaldanellarete ha detto...

mi dispiace per nonna Luisa, un abbraccio:)

iLGuardianoDelFato ha detto...

Alla fine come dire... la vita mi ha catturato! Ho scoperto che (seppure a malincuore...) se "vi trascuro" (ma ripeto, non è il mio obiettivo...) studio meglio e ingrasso meno... teniamo presente che ho una famiglia... spiace, ma c'è una sovradeterminazione, una concorrenza di più fattori che fa sì che al momento io dedichi le mie attenzioni ad altro... vedremo per il futuro! Un saluto a tutte/i!

Lara ha detto...

Ti abbraccio e ti auguro molte cose belle.
Mi dispiace molto che tu te ne vada, ma ... c'est la vie.

Ciao,
Lara